Officine di legalità (classi seconde)

Come afferma Nando dalla Chiesa nella sua prefazione al “Manifesto dell’Antimafia”: «una lotta dura e infida percorre l’Italia. Una lotta che, come nessun’altra, deciderà della sua storia, delle sue forme economiche e civili, della sua democrazia. E quella tra lo stato di diritto e la criminalità mafiosa. […] Si tratta di una lotta sorda, che la criminalità mafiosa conduce quotidianamente e febbrilmente sott’acqua, salvo mandare periodici annunci di guerra con omicidi e stragi; e che l’altra parte conduce alternando proclami e fatti (arresti e condanne, sempre per necessità tardivi e insufficienti), ma generalmente abdicando alla lotta sott’acqua, quella decisiva». Solo attraverso la conoscenza del fenomeno, allora, questa lotta potrà essere sostenuta, coinvolgendo una pluralità di iniziative e attori sociali: dibattiti, convegni, petizioni, raccolte di firme, cortei, fiaccolate, spettacoli, formazione di centri, associazioni, comitati, gruppi formali o informali, coordinamenti e, in prima linea, la scuola.

REFERENTI: PROFESSORI VALERIO NUZZO E DIEGO PERON

DESTINATARI: STUDENTI DEL SECONDO ANNO

TEMPI: 3 ORE

Fasi e tempi di sviluppo

FASE 1 – Coordinamento e programmazione [ottobre 2023] (solo docenti)
Costituzione di un gruppo di gestione di progetto, formato da un referente del nostro Liceo, da un referente del Presidio “Pietro Sanua” Libera Vicenza, allo scopo di definire modalità di coordinamento, programmazione, implementazione e monitoraggio delle attività.

FASE 2 – Presentazione progetto (gennaio/aprile 2024) [1 ora]
Presentazione plenaria del progetto e delle specifiche attività didattiche tese a promuovere consapevolezza ed informazione sul fenomeno mafioso, anche in rapporto alla situazione del Veneto.

FASE 3 – Laboratori di formazione (gennaio/aprile 2024) [2 ore]
Proposizione di specifiche attività didattiche tese a promuovere consapevolezza ed informazione sul fenomeno mafioso e, soprattutto, sui movimenti antimafia, nello specifico gli incontri, anche con l’eventuale intervento di volontari di associazioni antimafia (ad esempio Libera, Avviso pubblico), verteranno sul tema: “L’antimafia possibile: uomini, pratiche e idee nella lotta alle mafie”, declinato anche in rapporto alla situazione del Veneto.